I cristalli di Vienna
Giuliana Morandini [Morandini, Giuliana]“Da un treno che va verso Vienna, una giovane donna, Elsa, sfiora con lo sguardo la sua terra, il Friuli, e la casa dove ha vissuto bambina. La memoria stringe cerchi intorno al punto invalicabile: il centro di ogni riflessione adulta, l’infanzia.
Tornano ad una ad una le immagini e le sensazioni di un tempo in cui pareva che l’universo fosse tutto disposto in perfetta armonia intorno a lei. Elsa lo rievoca, lo rivive e di nuovo lo percepisce con gli occhi e con i sensi: la casa, le sue penombre, i suoi oggetti, le persone e, intorno, ad aloni infiniti che l’imperfetto dilata e trasforma in immagini e risonanze, la famiglia, il paese, la campagna, la gente, tutto il mondo grande, ora amico ora estraneo e ostile, ora esposto alla comprensibilità ora indecifrabile.
Nella solitaria esplorazione di questo universo concentrico irrompe l’imprevisto: la guerra. Un’inquietante cerimonia, un bombardamento, un’esecuzione capitale, un’affrettata partenza di soldati, l’arrivo di altri soldati di un esercito opposto segnano con la distruzione e col sangue la crescita di Elsa. Poi lo specchio della quotidianità si ricompone.
Ma l’infanzia è finita, i bei cristalli di Vienna, segno distintivo e simbolo della dignità familiare, sono in frantumi, i lievi suoni di vetro che hanno accompagnato la prima età di Elsa non riempiono più la casa. Anche la storia finisce qui. Ma qui ricomincia.”